Il racconto di una giornata
Sveglia all'alba e poi seminare, zappare, annaffiare, potare, seguendo i ritmi delle stagioni e della natura, mentre si impara l'italiano e si consolidano le amicizie. Il lavoro nei campi è fatica, ma anche soddisfazione. E dopo ci si rilassa insieme alla nuova “famiglia”.
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Si può fare!
“Coltivare nella grigia Milano sembra impossibile: abbiamo combattuto anche questo stereotipo, coltivando anche e soprattutto l’integrazione.”
Marta, Fondazione ISMU
Esraa, 24 anni, Egitto
Qui a Milano ho fatto agronomia, la carta di identità di ogni fiore e imparato a fare le lasagne, gli gnocchi e la salsa al pesto. Mi sono integrata tanto, è stata un'esperienza molto bella per me.
Esraa, 24 anni, Egitto
Portiamo la bellezza dei colori in tutto quello che facciamo: dai pomodori ai vestiti, dalle siepi brillanti ai piatti deliziosi.
Un operatore, ISMU
Gli ortaggi coltivati nell'orto urbano vengono poi portati in cucina per essere trasformati in gustosi piatti: lasagne, gnocchi, pesto. Cucinando si imparano nuove ricette e si fanno amicizie.
Un operatore, ISMU
Coltivare l'integrazione a Perugia.
La collina verde.
L'importante è trovare un posto dove sentirsi a casa e costruire una vita felice.
Moussa Doumbia, 30 anni, Mali
MOUSSA DOUMBIA, 30 anni, Mali
“Parte della nostra vita è rimasta nei nostri Paesi, non è facile partire pensando di non tornare per molto tempo.”
Moussa Doumbia, 30 anni, Mali
LOT LAWANI, 30 anni, Mali
“Mi mancano casa, la mia lingua, gli odori e i sapori della mia cucina, ma stringo i denti e mi dico che un giorno mangerò di nuovo i miei piatti preferiti e riuscirò a rivedere la mia famiglia.”
Lot Lawani, 30 anni, Mali
Con i prodotti dell'orto multietnico e con quello che si trova al mercato ognuno cucina i piatti tipici della propria terra da far assaggiare agli altri compagni.
Lot Lawani, 30 anni, Nigeria
L'integrazione e l'amicizia passano anche dalla tavola.
Lot Lawani, 30 anni, Nigeria
Coltivare l'integrazione a Ragusa
Studiare in campo!
“Quando veniamo in campagna ci troviamo a lavorare tutti insieme, parliamo della nostra storia e del passato.”
“Adesso ho capito bene l'importanza di lavorare il terreno, seminare nel periodo giusto, e utilizzare gli strumenti adatti. Tutto questo mi ha fatto prendere il giusto coraggio per fare qualcosa tutto mio”.
Babatunde Odusoga, 32 anni, Nigeria
ABDÍ MOHAMED, 50 anni, Somalia
Abdì
“In Somalia ci sono pochissimi cavalli, ma molti asini e cammelli. Sono animali che aiutano l’economia locale e il loro latte è molto nutriente e rende forti”.
Abdì Mohamed, 50 anni, Somalia